@ - Fico: 'Sindaci elettori del capo dello Stato proposta interessante'. Decaro: 'Draghi è l'esempio che l'Italia si può governare'.
"Sindaci, sarete al centro della stagione che abbiamo davanti: una straordinaria occasione di riforme e investimenti, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza"
Il successo del Piano è nelle vostre mani, come nelle nostre.
"C'è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell'amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione. Questo sforzo deve coinvolgere tutti: Comuni, Regioni, Ministeri". Lo dice il premier Mario Draghi chiudendo l'assemblea dell'Anci a Parma.
"A pochi mesi dall'approvazione del Piano da parte della Commissione Europea, siamo pienamente nella sua fase di attuazione. Nelle prossime settimane il Governo ha in programma una serie di incontri in molte città italiane per confrontarci sulla sua realizzazione. Abbiamo già approvato 159 progetti di rigenerazione urbana su cui investiamo 2,8 miliardi", ha detto il premier Mario Draghi"
"Oggi si apre una nuova fase per l'Italia e per i suoi quasi 8.000 Comuni. Un'occasione di sviluppo, progettazione, idee, che dobbiamo essere pronti a cogliere per i nostri cittadini e per le generazioni future", dice il presidente del Consiglio elencando le misure della legge di bilancio e ricordando che "Comuni e Città Metropolitane dovranno amministrare quasi 50 miliardi di euro come soggetti attuatori del PNRR. Dalla transizione digitale a quella ecologica; dagli investimenti nella cultura all'edilizia pubblica; dagli asili nido al sostegno agli anziani più vulnerabili; Il futuro dell'Italia vi vede oggi protagonisti".
"Siamo impegnati - prosegue Draghi - per migliorare l'edilizia scolastica e rafforzare l'offerta formativa, anche per venire incontro alle esigenze delle giovani famiglie. Avviamo entro la fine dell'anno i bandi per la costruzione di nuove mense e palestre nelle scuole, a cui destiniamo 1,3 miliardi. Allo stesso tempo, lanciamo un concorso di progetto per realizzare 195 scuole innovative su tutto il territorio. Impieghiamo 4,6 miliardi per il Piano per gli asili nido e le scuole dell'infanzia, con l'obiettivo ambizioso di creare 228 mila nuovi posti".
"Non esistono città ingovernabili, così come non esistono Paesi o situazioni ingovernabili e lei, presidente Draghi, con il suo Governo lo sta dimostrando". Lo ha detto il presidente Anci Antonio Decaro, nella sua relazione. "Noi di questo, signor presidente la vogliamo ringraziare. Per lo sforzo che sta facendo con i ministri e per l'attenzione che sta dimostrando nei confronti dei Comuni e del nostro lavoro. A questi segnali importanti e concreti vogliamo rispondere con disponibilità e volontà di collaborazione, offrendo proposte e soluzioni, non lamentele né rivendicazioni".
"Mettiamo a disposizione delle amministrazioni vari strumenti: dall'assistenza tecnica sul territorio alla possibilità di reclutare personale e su questo dovremo accogliere il suggerimento di Decaro" a semplificare le procedure. "Almeno mille esperti aiuteranno gli enti territoriali ad attuare il Pnrr. Verranno distribuiti nelle varie aree del Paese, per semplificare i processi e rafforzare la capacità progettuale delle amministrazioni", ha detto Draghi.
"Siccome una parte consistente dei progetti del Pnrr sono poi in mano ai Comuni, per accelerare tutto questo processo dobbiamo fare un piano straordinario di assunzioni, qualificate, per cercare di gestire poi tutti i progetti nel modo migliore". Lo ha auspicato il presidente della Camera Roberto Fico, a margine dell'assemblea dell'Anci. Fico ha parlato di "investimenti in risorse, economiche, investimenti in personale: Significa dare ai nostri comuni la possibilità di lavorare al meglio e non sempre in difficoltà".
"Si deve dare ancora più importanza ai sindaci quindi questa proposta è senza dubbio una strada molto interessante", ha detto il presidente della Camera arrivando all'assemblea dell'Anci a Parma e commentando, a margine, la proposta di inserire i sindaci tra i 'grandi elettori' del presidente della Repubblica.
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