29 set 2020

In auto sarà obbligatoria la Pec. I nuovi obblighi per chi guida

@ - Che il mondo contemporaneo sia in continua evoluzione lo si sapeva. Ma che la Pec diventasse importante anche in auto è una novità. La posta elettronica e i messaggi (i vecchi sms, ma anche le nuove applicazioni di messaggistica istantanea) hanno sostituito completamente lettere e stanno mandando in pensione le raccomandate. Il denaro contante viene man mano sostituito dalla moneta elettronica: lo smartphone ci segue ovunque e rende la tecnologia trasportabile e alla portata di tutti. Quindi perché non utilizzare la pec a bordo di un auto?


La posta elettronica e i messaggi (i vecchi sms, ma anche le nuove applicazioni di messaggistica istantanea) hanno sostituito completamente lettere e stanno mandando in pensione le raccomandate. Il denaro contante viene man mano sostituito dalla moneta elettronica: lo smartphone ci segue ovunque e rende la tecnologia trasportabile e alla portata di tutti. Quindi perché non utilizzare la pec a bordo di un auto?

La Pec, ogni giorno, guadagna terreno: si evitano i costi di spedizione di una raccomandata. Nello stesso momento sta diventando indispensabile e necessaria in molti ambiti. Le imprese ed i professionisti, ormai, sono obbligati a possederne una se voglio continuare ad operare.

Pec ed auto: quali obblighi scattano dal 1° ottobre!
Il 1° ottobre 2020 sarà una data molto importante. Tutte le imprese ed i professionisti avranno l'obbligo di dotarsi di un indirizzo Pec valido a tutti gli effetti. Chi non dovesse adempiere a questo obbligo potrebbe essere soggetto a pesanti sanzioni. Una domanda che molti si stanno ponendo e se davanti ad una più vasta e generalizzata diffusione della posta elettronica certificata non si arrivi al momento in cui la Pec possa diventare obbliatoria anche per gli automobilisti. Lo scopo, ovviamente, sarebbe quello di raggiungerli più velocemente per notificare loro eventuali multe per delle violazioni commesse alla circolazione stradale con la propria auto.

Cerchiamo di capire, a questo punto, come stiano effettivamente le cose e quali siano i casi in cui un proprietario di un'auto sia obbligato a dotarsi di una Pec valida. Fin dal 2009 esiste per i professionisti iscritti agli Ordini od ai Collegi l'obbligo di dotarsi di una Pec. Questo obbligo è stato esteso a tutte le società nel 2011, che devono adempiere a questo obbligo dichiarando il proprio indirizzo Pec nel momento in cui si iscrivono al Registro Imprese.

L'obbligo di avere un indirizzo Pec è stato poi esteso alle ditte individuali, compresi gli artigiani e a tutte le nuove partite Iva. Anche le pubbliche amministrazioni e gli Enti pubblici devono essere dotati di almeno una Pec per le comunicazioni con i cittadini.

Cosa cambia, quindi, dal 1° ottobre 2020? Il Decreto Semplificazioni ha introdotto delle sanzioni amministrative per le società e le imprese individuali che non abbiano ottemperato all'obbligo entro il 1° ottobre 2020. Per il momento, però, l'automobilista in generale non è tenuto ad avere una Pec regolarmente funzionante. Anche se ci sono delle proposte di legge che si starebbero muovendo in questo senso. Per il momento l'obbligo della Pec è stabilito per i professionisti, per i lavoratori autonomi o per le imprese, non per chi sia titolare di una patente di guida o sia proprietario di un'auto.
Pec: cosa succede per le multe stradali?

In altre parole sono obbligati a dotarsi di una Pec ditte ed imprese. Ma anche i professionisti iscritti ad un albo professionale. In questi casi gli organi di polizia che abbiano rilevato una violazione del codice della strada potranno decidere di notificare i verbali di contravvenzione con un messaggio Pec, rinunciando all'uso della raccomandata. La mail, inviata tramite Pec, dovrà contenere in allegato il verbale completo di tutti i suoi elementi e firmato digitalmente. Per queste categorie, l'obbligo di dotarsi di una Pec equivale alla costituzione di un domicilio digitale e l'indirizzo dovrà essere inserito negli appositi elenchi del registro Ini-Pec, che potrà essere consultato digitalmente.

Nel momento in cui gli organismi che stanno redigendo un verbale e che procedono all'identificazione del trasgressore, rilevano che il proprietario del veicolo è un soggetto obbligato a possedere una Pec regolarmente attiva - come nel caso di una società - rintracciano il suo indirizzo dagli elenchi digitali e notificano il verbale sulla Pec attribuita. In tali casi, la notifica si intenderà effettuata nel momento in cui il messaggio è stato inoltrato e consegnato nella casella Pec del destinatario, a prescindere dal fatto che egli lo abbia effettivamente letto o meno. Da tale data decorreranno, quindi, i termini utili per effettuare il pagamento o per presentare l’eventuale ricorso.

Pec per tutti gli automobilisti!
Probabilmente l'obbligo di attivare la Pec potrebbe estendersi alle persone che utilizzano regolarmente un'auto od una moto. In questi giorni è stata depositata in Parlamento una proposta di legge che mira a modificare il Codice della strada in materia di revisione. Questa proposta di legge stabilisce che al momento della prima revisione periodica successiva all'entrata in vigore della legge, il proprietario dell'auto sia tenuto a comunicare il proprio indirizzo Pec, che quindi sarà inserito negli archivi informatizzati della Motorizzazione Civile. Questo, insieme agli dati già in possesso, dovrebbe servire a notificare tramite Pec le violazioni commesse dal proprietario dell'auto.

E' il Cnel, ossia il Consiglio Nazionale Economia e Lavoro, l'autore della proposta. L'obiettivo è quello di semplificare la comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini e di abbattere i tempi ed i costi di recapito dei verbali, che attualmente arrivano ad incidere per 10 o 15 euro per ogni multa notificata con lettera raccomandata: la voce è rilevabile nelle “spese di notifica” che si aggiungono alla sanzione da pagare.

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