22 set 2017

Roma, l'Autorità del Tevere scrive a Raggi: "A rischio alluvione 250 mila romani" - Repubblica.it

Roma, l'Autorità del Tevere scrive a Raggi: "A rischio alluvione 250 mila romani" - Repubblica.it: "Oltre 250.000 cittadini dell'area metropolitana di Roma sono soggetti a stato di rischio idraulico anche di fronte a piogge, temporali e precipitazioni "non estreme", a causa dell'assenza o carenza di manutenzione per circa 700 km di fossi e canali, delle rive del Tevere e dell'Aniene. E' l'sos lanciato dal Segretario generale dell'Autorità di bacino distrettuale dell'appennino centrale - Autorità di bacino del Tevere, Erasmo d'Angelis, in una lettera inviata alla sindaca di Roma e della Città metropolitana, Virginia Raggi, per sottolineare la necessità dell'aggiornamento del piano di protezione civile con l'inserimento delle nuove aree a rischio idrogeologico perimetrate dall'autorità.

Dopo i "recenti allagamenti in alcune aree della Capitale e dopo un' accurata verifica delle condizioni del reticolo idraulico nel territorio dell'area metropolitana emerge un gravissimo e pericoloso stato di rischio idraulico". All'urbanizzazione "con l'occupazione di spazi di esondazione naturale dei corsi d'acqua, si sono aggiunte criticità" per lo "stato di grave degrado e mancata o carenza di manutenzione del reticolo idrografico minore dell'ambito metropolitano. Siamo a livelli inaccettabili e molto preoccupanti" all'inizio d'autunno.

"L'analisi del reticolo, costituito dai principali tributari del Tevere e dell'Aniene, con una estensione complessiva di circa 700 km nelle loro dinamiche idrauliche evidenziano rischi elevati per la presenza di vaste aree densamente abitate da oltre 250000 cittadini", scrive D'Angelis nella missiva indirizzata anche alla presidenza del Consiglio dei Ministri (dipartimento protezione civile), al ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti, al governatore Nicola Zingaretti, alla Protezione Civile di Roma Capitale e tra gli altri al prefetto di Roma.

"In particolare la pericolosità idraulica lega le zone fociali della bonifica storica di Ostia e di Fiumicino a numerose aree urbane come Torrino, Statuario, Tor Sapienza, Prima Porta", recita il documento. Che continua: "La carenza e assenza, che continua ormai da diversi anni, di manutenzione fa del Comune di Roma l'unica capitale europea priva di programmazione e gestione operativa della manutenzione idraulica ordinaria e straordinaria". Quindi D'Angelis evidenzia "l'urgenza di avviare un programma di manutenzione dei corsi d'acqua e del reticolo secondario per garantire la loro massima capacità di deflusso sia in superficie che nelle reti fognarie".

Alla lettera viene allegata una mappa

in cui il segretario spiega essere "tracciate le zone con fossi e canali dove intervenire per scongiurare l'eventualità di allagamenti di seminterrati e locali al pianterreno, di sottopassaggi, infrastrutture e aree archeologiche e monumentali in coincidenza di zone di deflusso delle acque meteoriche. Il Distretto è a completa disposizione per facilitare questa che consideriamo tra le più importanti opere pubbliche a tutela dei cittadini e dei beni pubblici"."


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