24 feb 2022

Città Metropolitana di Roma Capitale. Firmato il “Contratto di Fiume” Tevere. Sanna: «Parte la fase operativa. Consegneremo ai cittadini una nuova politica ambientale»

@ - ROMA – Dopo l’approvazione in Consiglio – che ha assegnato il ruolo di coordinamento alla Città Metropolitana di Roma Capitale per guidare il processo di individuazione dell’operatività degli obiettivi condivisi – nel pomeriggio di ieri, 22 Febbraio, è stato formalizzato, assieme agli altri partner, il “Contratto di Fiume” Tevere.

La fase operativa è iniziata.
«Con la firma di oggi – ha affermato Vice Sindaco della Città Metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna – iniziamo un percorso condiviso per rilanciare le politiche ambientali che riguardano il fiume Tevere, previste nel lavoro elaborato assieme agli altri partener pubblici e privati. La Città Metropolitana, grazie anche al voto del consiglio, alla spinta del Sindaco Roberto Gualtieri e all’impegno del Consigliere Delegato Damiano Pucci, si è assunta l’onere e l’onore di coordinare un lavoro complesso e strategico che valorizzerà il tratto del Tevere da Castel Giubileo fino alla foce del mare. In questo percorso saranno coinvolti per competenza territoriale alcuni Municipi di Roma e Comune di Fiumicino. Un programma denso di opere ecosostenibili e di politiche ambientali che cambieranno il volto di un fiume carico di storia che ha da sempre rappresentato una risorsa unica per la Capitale e per i territori che attraversa. Da oggi – ha concluso Sanna – assieme a tutti gli altri partner di lavoro, parte la fase operativa del progetto che consegnerà ai cittadini che amministriamo un nuovo volto del percorso del Tevere e una nuova fase delle politiche ambientali».

Obiettivo prioritario del Contratto di Fiume è il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici (Direttiva 2000/60) e di prevenzione e riduzione del rischio di alluvioni (Direttiva 2007/60).
Il Contratto di Fiume è un patto tra i diversi attori del territorio per la gestione integrata sostenibile di un bacino idrografico che percepisca il fiume come ambiente di vita e bene comune.

CONTRATTO DI FIUME TEVERE DA CASTEL GIUBILEO ALLA FOCE

La storia del contratto di fiume
La formalizzazione del Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla Foce, promosso da Agenda Tevere Onlus, prende avvio con la sottoscrizione del Manifesto d’Intenti, il 27 giugno 2017, da parte dei soggetti territoriali interessati.

Il Manifesto d’intenti nasce con la bozza Manifesto proposta da Agenda Tevere, alla sua assemblea costituente del 3 marzo 2017, a significare l’importanza dello strumento per la missione dell’Associazione.
Realizzata la raccolta della prima massa critica di adesioni (Autorità di Bacino del Tevere, Roma Capitale, Comune di Fiumicino, Capitaneria di Porto, MIBAC, Roma Città Metropolitana oltre a 28 altri soggetti, pubblici e privati) il 20 dicembre 2017 è stato insediato il Comitato dei Promotori del Contratto di fiume, con una cerimonia ufficiale in Campidoglio, presenti, le autorità nazionali, regionali e locali e gli stessi Promotori.

Dal 2018 in poi, in parallelo con lo svolgimento delle fasi di Analisi conoscitiva Integrata, Documento Strategico e Programma di Azione, è proseguito senza interruzione il rafforzamento delle adesioni e la strutturazione del processo di avvio attraverso la predisposizione dell’Addendum al Manifesto d’intenti per la raccolta delle adesioni successive a novembre 2017 e la progressiva integrazione degli apporti dei nuovi sottoscrittori nel disegno, nella operatività e nella condivisione delle attività delle strutture di coordinamento (Comitato Promotori) e di governance relative alla elaborazione (Segreteria Tecnica) e alla approvazione (Comitato Inter Istituzionale – CII) dei contenuti del contratto di fiume in itinere.

Da parte sua Agenda Tevere ha rilevato lo stato di fatto delle sponde romane, propedeutico alla collaborazione con altri firmatari del Manifesto per un primo inquadramento delle criticità e delle potenzialità del fiume e l’elaborazione di documenti e cartografie funzionali all’indagine conoscitiva); rilevante il confronto stimolato presso Roma Capitale, firmataria del Manifesto – presenti le principali istituzioni produttrici di dati del Tevere (tra cui Autorità di Distretto, Regione Lazio, Agenzia delle Entrate, Mibac) – per una impostazione della futura gestione del patrimonio informativo e la reciproca fruibilità dei diversi sistemi geo referenziati nella prospettiva strategica di un GeoData base Unico del Tevere realizzato in collaborazione con DICEA della Sapienza.

L’avvio della consultazione (nel 2018) per il Documento strategico è proseguito con lo svolgimento di riunioni del Comitato dei Promotori, riunioni del Comitato Inter-Istituzionale, riunioni della Segreteria Tecnica, le numerose riunioni dei Tavoli tecnici, 1 workshop, gli incontri con le Amministrazioni pubbliche (Regione Lazio, Autorità di Distretto, comuni di Roma e Fiumicino, Capitaneria di Porto, Acea, Cnr, Università, le Associazioni aderenti ad Agenda Tevere i concessionari di sponde e specchi d’acqua aderenti al Manifesto d’intenti per testimonianze dirette sulle criticità e potenzialità del fiume, la Capitaneria di Porto, Acea, le Associazioni aderenti ad Agenda Tevere, la promozione del Manifesto sul territorio attraverso Incontri (Porta Portese e Testaccio, Fiumicino e Ostia) allargati alla partecipazione di istituzioni, associazioni e cittadini.

All’attualità, considerato il carattere aperto del documento, il numero dei firmatari del Manifesto d’Intenti ha raggiunto quota 54, e continua a crescere. L’elemento qualificante è rappresentato dalla crescente presenza tra i sottoscrittori di istituzioni universitarie e di ricerca scientifica e delle realtà territoriali che hanno validamente e costantemente contribuito con il loro apporto a valorizzare il ruolo delle istituzioni, delle associazioni e dei soggetti privati impegnati nella costruzione del CdF.

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