@ - Volo movimentato a bordo di un aereo della compagnia Ryanair decollato da Ibiza e diretto a Bergamo Orio al Serio. Una passeggera ha dato in escandescenze, litigando con le altre persone a bordo e con gli steward. La ragazza, senza mascherina, ha insultato pesantemente in particolare un’altra passeggera, strappandole anche una ciocca di capelli.
Migliaia di visualizzazioni e condivisioni per il video di una lite avvenuta alcuni giorni fa su un volo da Ibiza a Bergamo – Orio al Serio, operato dalla compagnia low-cost Ryanair. Una passeggera ha dato in escandescenze insultando altre persone a bordo del velivolo, inclusi alcuni steward. La lite sarebbe iniziata fin dall'imbarco: a far innervosire la passeggera sarebbe stata la richiesta, da parte di un'altra donna che stava salendo sull'aereo, di rispettare il distanziamento sociale. Ma è a bordo del velivolo che la situazione è degenerata: la passeggera in questione ha iniziata a insultare pesantemente l'altra donna, con epiteti pesanti come "putt…" e anche con insulti omofobi come "lesbica di m…".
Inutile l'intervento degli steward
Inutile si è rivelato l'intervento degli steward a bordo: la ragazza ha mostrato un atteggiamento irriverente anche nei loro confronti. La lite è proseguita con sputi della passeggera nei confronti dell'altra donna, alla quale ha anche staccato una ciocca di capelli. Negli spezzoni dei video che circolano sul web e sui social, diventati virali, si vedono gli altri passeggeri che riprendono la scena e si sentono anche insulti pensati all'indirizzo della passeggera esagitata. Quando la ragazza è stata portata dagli steward nella parte anteriore dell'aeroplano ha tirato anche dei calci all'indirizzo di altri passeggeri.
Non è ancora chiaro se, all'arrivo all'aeroporto di Bergamo, la ragazza sia stata segnalata alla polizia a causa della sua condotta, che ha movimentato non poco il volo di rientro da Ibiza. Di certo la protagonista dei filmati, che sarebbe una ragazza originaria del Barese, ha pubblicato un video minacciando di querelare tutti coloro che hanno diffuso le immagini.
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