@ - Riceviamo e pubblichiamo – Il ministro dei trasporti Paola De Micheli aveva promesso la nomina di un commissario per il proseguo dei lavori di completamento della superstrada Orte Civitavecchia. La promessa, però, è rimasta un debito; un debito anche importante che il governo ha contratto con il nostro territorio, lasciando il cantiere fermo al palo.
Per un attimo ci avevamo anche creduto, con il decreto semplificazioni che includeva il nodo intermodale di Orte ed il Porto di Civitavecchia nel tratto di Monte Romano, salvo scontrarci con la realtà, in cui tutto è fermo da settimane e della cabina di regia, che doveva servire per velocizzare i percorsi amministrativi, non c’è traccia.
Infatti, nei 66 miliardi di euro complessivi, rientrava anche la nostra opera ma, tra impegni disattesi e crisi di governo, non si vede ancora nessun progresso. Peccato che per altre questioni, invece, il governo non abbia minimamente tentennato, come sul piano delle scorie radioattive uscito il 5 gennaio.
Siamo alle solite: quando si tratta di dare è sempre tutto semplice, quando invece si tratta di ricevere è colpa della burocrazia.
Riteniamo inaccettabile, però, che il nostro territorio debba sempre subire ritardi, soprattutto sulle questioni infrastrutturali.
Francesco Battistoni
Senatore di Forza Italia
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