5 ott 2017

Google, ecco i nuovi smartphone Pixel 2: "Puntiamo tutto sull'intelligenza artificiale" - Repubblica.it

Google, ecco i nuovi smartphone Pixel 2: "Puntiamo tutto sull'intelligenza artificiale" - Repubblica.it: "Una Cenerentola di nome Google. Il colosso del Web ha cambiato gusti e dall'habitat dove regna, quello dei motori di ricerca, dei video online e dei sistemi operativi per smartphone, ha cominciato a muovere passi incerti nel giardino di casa di Apple, Huawei, Samsung, Lg. Ma lo fa a modo suo, puntando tutto all'intelligenza artificiale (Ai). Ad un anno esatto dal primo tentativo, i telefoni marchiati da Mountain View e chiamati Pixel che però non hanno mai davvero varcato i confini degli Stati Uniti, ecco quindi i Pixel 2. E stavolta usciranno perfino in Italia fra ottobre e novembre. O meglio, per ora arriverà solo il modello più grande, l'XL. "Stiamo passando dall'era del mobile a quella delle Ai" spiega Sundar Pichai, a capo della compagnia, a sottolineare che la strada intrapresa assomiglia a quella degli altri solo in apparenza. Dopo aver dedicato alcune parole alle vittime di Las Vegas, dipinge un avvenire dominato da una tecnologia che apprende, si adatta e con la quale si dialoga attraverso la voce. "E siamo fiduciosi", continua Pichai, "perché in questo cambiamento siamo in prima linea".
Non solo Pixel 2: Google presenta la sua famiglia 'smart'
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Ma guardando all'hardware, l'agenda somiglia a quella degli altri. I Pixel 2 sono meno curati esteticamente di iPhone 8 e Galaxy 8, ma nella sostanza non hanno nulla di più e poco di meno rispetto ai concorrenti di fascia alta visto. I servizi che l'azienda fornisce con la sua intelligenza artificiale sono (o saranno) disponibili anche su altri smartphone, compresa la piattaforma per la realtà aumentata che non solo i Pixel offrono. Ma non tutti come lo stabilizzatore di immagine. I prezzi di partenza dei due smartphone sono (fortunatamente) più bassi di quelli di Samsung e Apple. A patto che non vengano tradotti con il solito cambio strampalato e l'aggiunta di tasse che poi tanto i colossi dell'hi-tech eludono.

Gli eredi di quelli che un tempo erano i Nexus costeranno 649 e 849 dollari, che al cambio attuale sarebbero 550 euro e 722 euro. Ma i prezzi ufficiali per l'Italia ancora non sono noti. Per gli amanti delle specifiche tecniche diremo che entrambi avranno uno schermo oled come quello dell'iPhone X e con una risoluzione Qhd, ovvero doppia rispetto al Full hd. Entrambi offrono la nuova versione di Android detta Oreo (come i biscotti) e processore Snapdragon 835, già apparso fra gli altri sui Galaxy S8 e Note 8, X2 Premium di Sony, One Plus 5, Moto Z2 Force, V20 di Lg. Hanno poi 4Gb di memoria, fotocamera da 12 megapixel e spazio per archiviare file e app da 64 o 128Gb (in Italia sarà disponibile per ora solo la versione XL da 64Gb). Manca, stranamente, la doppia telecamera sul retro. Altro patrimonio condiviso presente sull'ultimo Nexus prodotto, quello fabbricato da Huawei due anni fa. "Grazie agli algoritmi e alla tecnolgia dual pixel, può raddoppiare ogni pixel come se la camera fosse doppia", racconta uno dei manager di Google mentre proviamo lo smartphone. "E lo stabilizzatore di immagine raggiunge livelli professionali". Non solo: grazie a Google Lens, l'Ai riconosce gli oggetti ritratti, idea già proposta da Samsung con gli S8.

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Il Pixel 2 XL, quello che arriverà in Italia, è opera della Lg e ha uno schermo da 6 pollici simile al G6 anche se più leggero. L'altro ha un display più piccolo da 5 pollici ed è costruito da Htc, la stessa che recentemente ha ricevuto un assegno da poco più di un miliardo di dollari per il trasferimento di duemila dipendenti nelle fila di Mountain View (l'intero team che già lavorava ai telefoni per Google). 

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Interessanti gli auricolari per i due Pixel con il traduttore istantaneo integrato e 40 lingue già disponibili. Si chiamano Pixel Buds, sono wireless e simili agli AirPods. Ma costano 149 dollari che si spera non si trasformino in Italia in 199 euro. Bisognerà provare se funzionano davvero, ma l'idea di avere un traduttore digitale dentro gli auricolari potrebbe sedurre tanti. Meno forse la Google Clips, una videocamera smart da 249 dollari.

L'hardware per Google è diventato strategico per portare i suoi servizi a più persone possibili. E per farlo ha deciso di costruire apparecchi sulla scia di quel che la concorrenza ha già inventato. La famiglia Echo di Amazon in primis. L'altoparlante intelligente di Mountain View si chiama Home, ora declinato in altre due versione. Home Mini è dotato al solito dell'assistente virtuale di Google: un piccolo altoparlante a forma di bottone con il quale si può dialogare per chiamare qualcuno, riprodurre un brano, sapere quali saranno gli appuntamenti della giornata, gestire le luci o il termostato smart di casa, accendere il televisore, attivare i sistemi di allarme. Il tutto per 49 dollari, in sette Paesi Italia esclusa. Poco per un'interfaccia vocale capace di collegarsi a molti dei dispositivi intelligenti che abbiamo a casa." SEGUE >>>


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