Auto elettrica, agevolazioni al via così come innovazioni. Enel sempre più attiva e inquina meno: "L'auto elettronica sempre più nel vivo con recenti studi e ricerche che dimostrano che inquina meno e con anche il mercato italiano più attivo con Enel ai primi posti.
L'auto elettrica inquina meno delle auto diesel rispetto anche quanto diceva Marchionne su una questione, comunque molto dibattuta su cui è voluta intervenire anche con uno studio appena fatto l'università di Bruxelles. Tutti i problemi, comunque, sarebbero eliminati con l'applicazione dell'invenzione già tra l'altro brevattata di un italiano della battura che dura per sempre.
Le auto elettriche sono inquinanti? Si tratta della domanda che adesso va per la maggiore. Sarà perché il confronto sull'opportunità di spingere sull'utilizzo di questo mezzo per favorire la mobilità sostenibile sta diventando più acceso o anche per via della posizione ambivalante di parte delle case automobilistiche, ma vengono adesso toccati punti molto delicati. Tra gli ultimi in ordine di tempo c'è stato Sergio Marchionne, cervello operativo di Fiat Chrysler Automobiles, secondo cui quella dell'auto elettrica amica dell'ambiente è sostanzialmente una leggenda metropolitana. Di parere opposto sono invece i ricercatori dell'università di Bruxelles. Non solo si tratta di un mezzo poco inquinante, ma viene considerato non paragonabile ai mezzi alimentati a diesel o benzina, decisamente più dannosi per l'aria che respiriamo per via delle emissione di CO2, l'anidride carbonica dai tubi di scappamento.
Auto elettriche amiche dell'ambiente: inquinano poco
Per comprendere i risultati sulla capacità di inquinare delle auto elettrica studiata dai ricercatori della Libera Università di Bruxelles - su input della federazione europea delle organizzazioni non governative ambientaliste Transport and Environment - occorre iniziare dallo scenario peggiore. Anche nel caso in cui l'elettricità sia prodotta solo attraverso fonti che derivano da petrolio o carbone, le vetture elettriche sono meno inquinanti di quelle alimentate con il diesel. Provano a esaminare l'intero ciclo di vita delle auto, secondo gli studiosi, le quote sono così distribuite:
la produzione di energia elettrica incide per il 68% delle emissioni prodotte
la produzione e lo smaltimento della carrozzeria e del resto dei componenti per il 15%
la produzione e lo smaltimento delle batterie per il 14%
la produzione e lo smaltimento del gruppo motopropulsore per il 3%
Tanto per capirci, nel caso delle auto a diesel, la fase critica per l'ambiente e la potenza inquinante è quella dal serbatoio alla ruota ovvero la stessa circolazione del mezzo nelle strade: rappresenta il 75% di tutte le emissioni. Interessante far notare come con il mix energetico presente in Italia le emissioni di un'auto elettrica siano inferiori del 55% rispetto a un diesel. All'opposto, nel Paese più virtuoso sul versante del mix energetico, la Svezia, la quota raggiunge l'85%.
Ma Marchionne dice no
A spegnere gli entusiasmi sull'auto elettrica e sulla sua capacità di non avere significati impatti ambientali è Sergio Marchionne. A suo dire, le vetture a batterie possono sembrare una meraviglia tecnologica ovvero la sintesi perfetta del progresso dell'uomo e della sua capacità di innovare. Ma soprattutto in riferimento all'abbattimento delle emissioni nei centri abitati, argomenta, le cose non stanno proprio così. Per l'amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles non si risolve il problema di come produrre energia in questo modo e le auto elettriche possono inquinare allo stesso modo di quelle alimentate da motori a benzina e diesel. Il rischio è di commettere un errore di fondo: anticipare i tempi ovvero non trovare la soluzione al problema della produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili, ma procedere con l'introduzione delle auto elettriche in grande stile un po' in tutto il mondo.
Il concetto di Marchionne è chiaro: le emissioni delle auto elettriche quando l'energia è prodotta da combustibili fossili, sono equivalenti a quelli di un altro tipo di auto. Il tutto ricordando come la sua stessa azienda è già impegnato nella realizzazione di mezzi alimentati a batteria. Ma farlo nelle condizioni condizioni attuali, secondo una espressione particolarmente efficace e lapidaria di Marchione, è un atto di masochismo. Un discorso a parte va riservato ai costi: su ogni 500 vetture elettriche vendute, le aziende vanno sotto di 20.000 euro. Come dire sì alle auto elettriche, ma non adesso, non subito, solamente in prospettiva.
E l'Italia cosa ne pensa?" SEGUE >>>
L'auto elettrica inquina meno delle auto diesel rispetto anche quanto diceva Marchionne su una questione, comunque molto dibattuta su cui è voluta intervenire anche con uno studio appena fatto l'università di Bruxelles. Tutti i problemi, comunque, sarebbero eliminati con l'applicazione dell'invenzione già tra l'altro brevattata di un italiano della battura che dura per sempre.
Le auto elettriche sono inquinanti? Si tratta della domanda che adesso va per la maggiore. Sarà perché il confronto sull'opportunità di spingere sull'utilizzo di questo mezzo per favorire la mobilità sostenibile sta diventando più acceso o anche per via della posizione ambivalante di parte delle case automobilistiche, ma vengono adesso toccati punti molto delicati. Tra gli ultimi in ordine di tempo c'è stato Sergio Marchionne, cervello operativo di Fiat Chrysler Automobiles, secondo cui quella dell'auto elettrica amica dell'ambiente è sostanzialmente una leggenda metropolitana. Di parere opposto sono invece i ricercatori dell'università di Bruxelles. Non solo si tratta di un mezzo poco inquinante, ma viene considerato non paragonabile ai mezzi alimentati a diesel o benzina, decisamente più dannosi per l'aria che respiriamo per via delle emissione di CO2, l'anidride carbonica dai tubi di scappamento.
Auto elettriche amiche dell'ambiente: inquinano poco
Per comprendere i risultati sulla capacità di inquinare delle auto elettrica studiata dai ricercatori della Libera Università di Bruxelles - su input della federazione europea delle organizzazioni non governative ambientaliste Transport and Environment - occorre iniziare dallo scenario peggiore. Anche nel caso in cui l'elettricità sia prodotta solo attraverso fonti che derivano da petrolio o carbone, le vetture elettriche sono meno inquinanti di quelle alimentate con il diesel. Provano a esaminare l'intero ciclo di vita delle auto, secondo gli studiosi, le quote sono così distribuite:
la produzione di energia elettrica incide per il 68% delle emissioni prodotte
la produzione e lo smaltimento della carrozzeria e del resto dei componenti per il 15%
la produzione e lo smaltimento delle batterie per il 14%
la produzione e lo smaltimento del gruppo motopropulsore per il 3%
Tanto per capirci, nel caso delle auto a diesel, la fase critica per l'ambiente e la potenza inquinante è quella dal serbatoio alla ruota ovvero la stessa circolazione del mezzo nelle strade: rappresenta il 75% di tutte le emissioni. Interessante far notare come con il mix energetico presente in Italia le emissioni di un'auto elettrica siano inferiori del 55% rispetto a un diesel. All'opposto, nel Paese più virtuoso sul versante del mix energetico, la Svezia, la quota raggiunge l'85%.
Ma Marchionne dice no
A spegnere gli entusiasmi sull'auto elettrica e sulla sua capacità di non avere significati impatti ambientali è Sergio Marchionne. A suo dire, le vetture a batterie possono sembrare una meraviglia tecnologica ovvero la sintesi perfetta del progresso dell'uomo e della sua capacità di innovare. Ma soprattutto in riferimento all'abbattimento delle emissioni nei centri abitati, argomenta, le cose non stanno proprio così. Per l'amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles non si risolve il problema di come produrre energia in questo modo e le auto elettriche possono inquinare allo stesso modo di quelle alimentate da motori a benzina e diesel. Il rischio è di commettere un errore di fondo: anticipare i tempi ovvero non trovare la soluzione al problema della produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili, ma procedere con l'introduzione delle auto elettriche in grande stile un po' in tutto il mondo.
Il concetto di Marchionne è chiaro: le emissioni delle auto elettriche quando l'energia è prodotta da combustibili fossili, sono equivalenti a quelli di un altro tipo di auto. Il tutto ricordando come la sua stessa azienda è già impegnato nella realizzazione di mezzi alimentati a batteria. Ma farlo nelle condizioni condizioni attuali, secondo una espressione particolarmente efficace e lapidaria di Marchione, è un atto di masochismo. Un discorso a parte va riservato ai costi: su ogni 500 vetture elettriche vendute, le aziende vanno sotto di 20.000 euro. Come dire sì alle auto elettriche, ma non adesso, non subito, solamente in prospettiva.
E l'Italia cosa ne pensa?" SEGUE >>>
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