17 mag 2018

Petrolio ai massimi dal 2014, nuovi rincari alla pompa di benzina - Repubblica.it

Petrolio ai massimi dal 2014, nuovi rincari alla pompa di benzina - Repubblica.it: "MILANO - Il barile di petrolio arriva a toccare livelli di prezzo, sui mercati internazionali, che non si vedevano dal 2014. E gli automobilisti se ne stanno accorgendo subito, alla pompa di benzina, dove i rincari scattano quotidianamente.

Al mercato di Londra, la qualità Brent del barile (il riferimento per il mercato europeo, mentre negli Usa è il Wti) ha raggiunto la soglia di 80 dollari che non si vedeva dal 2014. Dietro i rialzi di questi giorni c'è un insieme di fattori. L'ultima miccia scatenante è stata il ritorno della tensione tra Stati Uniti e Iran, con le sanzioni che potrebbero mettere fuori gioco il terzo Paese produttore del cartello Opec che stava recuperando terreno a grandi passi sullo scacchiere dell'oro nero, dopo gli anni di produzione azzoppata dal precedente giro di sanzioni. Ma è ormai da mesi che il gruppo di Paesi capitanato dall'Arabia Saudita ha introdotto dei tagli alla produzione, proprio per cercare di riequilibrare il mercato su prezzi più alti e porre una toppa alle falle che si erano aperte nei loro bilanci pubblici.

Fattori che stanno portando anche gli analisti delle banche d'affari ad aggiornare i loro scenari. Secondo Goldman Sachs, "i fondamentali del petrolio sono ora più bullish (ovvero lasciano intendere che ci saranno rialzi dei prezzi, ndr), a fronte di una domanda robusta e di offerte deludenti. Soltanto gli Stati Uniti hanno assistito a sorprese significative in termini di produzione, dovute all'aumento dei prezzi, ma il gas di scisto affronterà crescenti ostacoli". (in termini di crescita della capacità dei gasdotti), andando verso il 2019. Morgan Stanley ha aumentato le sue previsioni sul Brent vedendo le quotazioni salire fino a 90 dollari al barile entro il 2020, a causa dell'aumento della domanda. Previsioni incuranti del fatto che ieri l'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie) abbbia rivisto al ribasso le stime della domanda di petrolio per il 2018 citando i prezzi del greggio volati ai massimi da più di tre anni che dovrebberom pesare sulla domanda.

Il recupero delle quotazioni del Brent a 80 dollari

In ogni caso, come si diceva, il conto è già stato ribaltato sul pieno degli automobilisti: proseguono gli aumenti sulla rete carburanti nazionale, dopo che ieri la "verde" ha toccato la quota simbolica di 1,6 euro. Dopo i rialzi messi a segno martedì, in particolare, oggi è di nuovo Eni a intervenire sui prezzi raccomandati di benzina e diesel, con ritocchi in salita di 1 centesimo su benzina e diesel. Sul territorio continua quindi senza sosta il trend di aumento dei prezzi praticati, già ai massimi dal 2015, alimentato dai movimenti delle compagnie degli ultimi giorni. Nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,618 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,621 a 1,629 euro/litro (no-logo a 1,595). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,490 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,491 a 1,513 euro/litro (no-logo a 1,470). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,742 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,719 a 1,805 euro/litro (no-logo a 1,634), mentre per il diesel la media è a 1,618 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,606 a 1,677 euro/litro (no-logo a 1,509). Il gpl, infine, va da 0,632 a 0,657 euro/litro (no-logo a 0,624)."

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