18 feb 2018

Allarme salmonella in allevamento di galline: 18 mila saranno macellate, ecco i rischi per i consumatori | Newsitaliane.it

Allarme salmonella in allevamento di galline: 18 mila saranno macellate, ecco i rischi per i consumatori | Newsitaliane.it: "Il problema interesserebbe, in particolar modo, il distretto di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, dove l’Ausl avrebbe riscontrato la presenza del batterio della salmonella nella lettiera delle galline ma non nelle loro uova. Il controllo ha riguardato la lettiera, ovvero il pavimento del capannone, mentre sono risultati negativi i controlli sulle uova campionate, destinate alla produzione di prodotti alimentari cotti. Le circa 18.000 galline dell’allevamento sono quindi destinate alla macellazione e, se risulteranno negative alla salmonella, saranno utilizzate per la produzione di alimenti cotti.

In questi casi, il Servizio Veterinario del Dipartimento di Sanità Pubblica, che svolge attività di vigilanza in tutti gli allevamenti con più di 1.000 capi con campionamenti ufficiali, in linea con le normative comunitarie europee e il Piano Nazionale di controllo delle salmonellosi negli avicoli, prevede l’invio al macello dei capi. Le circa 18.000 galline dell’allevamento sono quindi destinate alla macellazione e, se risulteranno negative alla salmonella, saranno utilizzate per la produzione di alimenti cotti.  E’ utile ricordare che il trattamento termico, sia della carne che delle uova, annulla la possibilità di contaminazione.

Quali dunque le indicazioni per ilPer quanto riguarda le galline, invece, dopo la macellazione verranno sottoposte ad ulteriori controlli e se non risulteranno positive alla salmonella potranno essere utilizzate per la produzione di alimenti cotti visto che anche in questo caso il trattamento termico della carne, anologamente alle uova, annulla la possibilità di contaminazione. L’infezione, responsabile di infezioni gastrointestinali e causa frequente di tossinfezioni alimentari, si trasmette per contatto o attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate, uno dei veicoli più importanti di diffusione dell’infezione nell’uomo. Per questo i controlli previsti dal piano nazionale, oltre ai piani di autocontrollo e i sistemi di biosicurezza già presenti in azienda, sono importanti per preservare la salute dell’uomo. consumatore?


In generale, per quanto riguarda le uova, un buon principio di precauzione è quello di lavarsi le mani dopo ogni manipolazione. Veicoli dell’infezione possono essere superfici e utensili, e qualsiasi alimento manipolato da persone infette. Per quanto riguarda le norme igieniche da rispettare dal punto di vista alimentare, ricordiamo che i batteri della salmonella sono facilmente eliminabili attraverso la cottura. Da evitare l’abitudine di rompere le uova sottovalutando la potenziale carica infettiva del guscio.

Anche in questo caso è bene procedere alla sgusciatura delle uova eliminando subito dopo i gusci e far precedere ogni lavorazione al lavaggio delle mani e degli utensili venuti a contatto con i gusci e/o con le superfici che sono state a contatto delle uova.

In generale, per difendersi dalla salmonellosi l’Ausl di Reggio Emilia consiglia di:

1) Lavare frutta e verdura prima della manipolazione e del consumo;

2) Sanificare tutti gli utensili e i macchinari usati per la produzione di alimenti;

3) Lavare le mani prima, durante e dopo la preparazione degli alimenti;

4) Refrigerare gli alimenti preparati in piccoli contenitori, per garantire un rapido abbattimento della temperatura;

5) Evitare le contaminazioni tra cibi, avendo cura di tenere separati i prodotti crudi da quelli cotti;

6) Cuocere gli alimenti di origine animale;

7) Prestare attenzione al consumo di uova crude o poco cotte, di gelati e zabaioni fatti in casa, o altri alimenti preparati con uova sporche o rotte;

8) Consumare solo latte almeno pastorizzato o bollito.

Fattori di rischio della salmonellosi

I fattori che possono aumentare il rischio di infezione da salmonella sono le attività che possono portare a stretto contatto con il batterio e le malattie che possono indebolire la resistenza alle infezioni in generale.
Qui di seguito ci sono i principali fattori di rischio.

Viaggi internazionali
L’infezione da Salmonella è più comune nei paesi in via di sviluppo, secondo i medici la causa è la scarsa igiene, in realtà la popolazione delle nazioni povere ha un alimentazione poco salutare.
La frutta costa molto e quindi mangiano quasi sempre cibi cotti e spesso fritti molto riso, fagioli, carne di maiale e uova.
Questo tipo di alimentazione non nutre perché la cottura distrugge le sostanze nutrienti, inoltre mangiando poca frutta, verdura e noci, spesso hanno una carenza di vitamine e sali minerali.
Il sistema immunitario è debole e l’intestino deve fare un lavoro eccessivo per digerire questi cibi cotti.

Possedere un rettile o un uccello in casa
Alcuni animali, soprattutto uccelli e rettili, possono essere infettati con il batterio della salmonella.

Vivere in abitazioni in gruppo
Le persone che vivono nei dormitori del collegio o nelle case di cura potrebbero essere più a rischio di infezione, semplicemente perché sono a contatto con più persone.

Disturbi dello stomaco o dell’intestino" SEGUE >>>


'via Blog this'

Nessun commento: