23 gen 2018

Unical, il risveglio della Uil: "Cortigiani dappertutto e Mesiano si è assunto da solo!" - Iacchite.com

Unical, il risveglio della Uil: "Cortigiani dappertutto e Mesiano si è assunto da solo!" - Iacchite.com: "Prima riunione della segreteria UIL-RUA Unical dopo la fase congressuale che si è conclusa lo scorso 10 gennaio

L’incontro ha registrato un ampio e approfondito dibattito sui temi dell’organizzazione e delle relazioni all’interno dell’ateneo. Dagli interventi è emersa unanime una forte preoccupazione sia per lo stato di salute dell’università, sia per le sue prospettive future, sia per lo stato dei rapporti fra il personale e le strutture.

E’ stato evidenziato come queste preoccupazioni siano ormai diffuse fra tutto il personale, con un crollo verticale di fiducia verso l’istituzione e le organizzazioni rappresentative.Tutto ciò, a parere della segreteria UIL-RUA, deriva da un’inadeguata e assolutistica gestione dell’ateneo, che tende a dividere più che a unire favorendo più gli interessi personali che quelli generali.

Il documento che la UIL-RUA Unical aveva predisposto il 13 gennaio del 2013, all’inizio del rettorato Crisci, condiviso nel suo programma elettorale e che avrebbe dovuto rappresentare un utile riferimento per invertire una palese tendenza alla disgregazione, è stato completamente ignorato.

Sul fronte organizzativo si è proceduto attraverso cervellotiche e mortificanti riorganizzazioni, causando un peggioramento del livello dei servizi erogati alla collettività e creando anche una forte conflittualità tra la governance e i rappresentanti degli studenti.

Un esempio lampante di questo comportamento è la mancata applicazione delle direttive del CdA relative alle sette Macro-Aree che avrebbero dovuto rappresentare la nuova struttura organizzativa, e l’assoluta discrezionalità nell’azione amministrativa spesso in violazione del principio di legalità. Quindi, uffici ad personam, strutture e servizi creati in relazione ad esigenze soggettive, mancato rispetto di norme e regolamenti, che hanno mortificato le professionalità presenti nell’ateneo. A questo si aggiunge un numero pletorico di delegati nelle materie più disparate, funzionali solo all’acquisizione del consenso e ad una visione autoreferenziale della gestione, in evidente violazione del principio di distinzione fra indirizzo e controllo da una parte e gestione dall’altro.

Nessuna attenzione inoltre è stata riservata ai giovani, mentre un numero sempre più elevato di docenti in pensione mantiene ingiustificatamente leve organizzative e gestionali di rilievo. Non sfuggono a questa impostazione anche le iniziative della cosiddetta terza missione (trasferimento tecnologico, spin off), le quali, più che creare occasioni per i giovani, favoriscono posizioni di potere a vantaggio di uno stuolo di cortigiani.

La UIL RUA chiede ancora una volta di conoscere con chiarezza quale sia la politica e la strategia per risolvere il gravissimo problema del precariato, che ormai da decenni interessa molti colleghi. Colleghi che da sempre garantiscono l’erogazione di numerosi e delicati servizi e i quali, invece di ricevere attenzione, beneficiando dei punti organico, negli ultimi due anni hanno ottenuto solo la proroga dei contratti in attesa di soluzioni “miracoliste” legate alla normativa generale.

Colleghi ai quali sfugge la logica di creare, con rapidità sospetta, nuove posizioni organizzative dirigenziali invece non urgenti, così come la chiamata del direttore generale (Alfredo Mesiano, ndr) che clamorosamente ha assunto se stesso!
(http://www.iacchite.com/unical-crisci-assume-anche-dg-mesiano-nel-silenzio-generale-tutti-retroscena/)"


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