17 gen 2018

Lavastoviglie shock, lo studio horror che non sapevi | Newsitaliane.it

Lavastoviglie shock, lo studio horror che non sapevi | Newsitaliane.it: "Le lavastoviglie sono piene di batteri e funghi potenzialmente pericolosi, anche se i rischi per la nostra salute sono limitati e riguardano principalmente le persone con un sistema immunitario debilitato. A dimostrare che questi elettrodomestici pullulano di microorganismi non esattamente desiderati è stato un team di ricerca internazionale, composto da studiosi dell’Università di Lubiana (Slovenia), dell’Università di Copenaghen (Danimarca) e dell’Università di Gand (Belgio).

La lavastoviglie è meno sterile di quello che pensiamo. Può restituirci piatti e stoviglie senza macchie, ma probabilmente, come molti altri oggetti in casa, è anche ricca di batteri e funghi.

A suggerirlo è uno studio guidato dalle Università di Copenaghen e Lubiana, pubblicato su Applied and Environmental Microbiology, che prendendo in esame i sigilli in gomma di 24 lavapiatti ha evidenziato che i batteri più comuni includono Pseudomonas, Escherichia e Acinetobacter, e i funghi invece Candida, Cryptococcus e Rhodotorula.


Questo succede perché l’ambiente caldo e umido favorisce il proliferare di questi microrganismi.

Il rischio di ammalarsi a causa della lavastoviglie è in generale nullo o estremamente basso secondo una studiosa non coinvolta nella ricerca, Erica Hartmann della Northwestern University, che commentando i risultati per Healthday evidenzia che potrebbero avere un rischio leggermente maggiore da quei funghi e batteri “coloro che hanno già un sistema immunitario indebolito”.

Ma come finiscono questi microrganismi nella lavastoviglie? Il “punto di ingresso principale per i funghi è l’acqua del rubinetto che alimenta l’apparecchio”, spiega Nina Gunde-Cimerman, una delle autrici della ricerca. Ma cibo, persone e animali domestici sono altre potenziali fonti.

Per quanto riguarda i batteri, la fonte non è chiara, ma si ipotizza che il cibo contaminato sia la principale via d’ingresso. E’ poi possibile che i microbi escano attraverso l’acqua di scarico o l’aria calda prodotta alla fine del ciclo della lavastoviglie, quindi secondo l’esperta un modo per contenerli è evitare di aprirla prima che si sia raffreddata. Si possono inoltre pulire le guarnizioni in gomma con un panno asciutto alla fine del ciclo di lavaggio.

LAVASTOVIGLIE: LUOGHI COMUNI DA SFATARE

Luoghi comuni da sfatare: dai residui di detersivo che rimangono sui piatti al risciacquo preliminare. L’aceto può sostituire il brillantante: FALSO. L’aceto è un acido e a lungo andare potrebbe danneggiare l’elettrodomestico e le stoviglie. La sua azione, inoltre, non è equiparabile a quella del brillantante, perché non lascia sulle stoviglie la patina che fa scivolare via l’acqua. Molte pastiglier (tabs) in commercio già contengono il brillantante: se utilizzi una di queste è inutile aggiungerlo alla macchina. Con il lavaggio a macchina rimangono sulle stoviglie maggiori residui di detersivo: FALSO. Come è stato dimostrato dai ricercatori dell’Università di Bonn, che hanno messo a confronto i residui di tensioattivi rimasti sui piatti dopo il lavaggio a mano e dopo quello in lavastoviglie, non ci sono grandi differenze. Il lavaggio a macchina però resta quello più sicuro, perché ha dimostrato di essere più efficace nella rimozione dei microrganismi. Il lavaggio a mano è più efficace: FALSO. La lavastoviglie garantisce un’ottima azione sgrassante e disinfettante grazie alle alte temperature raggiunte nelle fasi di lavaggio (50-60° C) e risciacquo (70° C), più di quanto avviene solitamente lavando i piatti nel lavandino. E’ necessario risciacquare i piatti prima di inserirli nella lavastoviglie: FALSO. I detersivi hanno bisogno di sporco da pulire: se i piatti si presentano già detersi, gli enzimi del sapone agiscono meno rispetto alle loro potenzialità. Senza contare che l’operazione comporta uno spreco di acqua inutile. Per eliminare i residui di cibo, usa una spugnetta umida o i tovaglioli di carta usati durante il pasto, che comunque butteresti. Abbondare con il detersivo è una garanzia di maggiore pulizia. FALSO. Ricorda che è sempre bene inserire la giusta quantità di detersivo, senza eccedere, e che è meglio far partire la lavastoviglie a pieno carico. La giusta dose di detersivo per la giusta quantità di stoviglie aiuta a sfruttare appieno le potenzialità di questo elettrodomestico. Qualunque stoviglia è buona per questo elettrodomestico: FALSO. Ci sono alcuni tipi di stoviglie che alle alte temperature potrebbero danneggiarsi: alcuni recipienti di plastica, posate d’argento, ceramiche dipinte a mano, piatti con decorazioni metalliche, vetro soffiato, contenitori di legno, ghisa e latta. I calici di cristallo solo con i nuovi modelli di lavastoviglie, che hanno un ciclo di lavaggio delicato e alloggiamenti ad hoc.

I microrganismi sono molto diffusi in natura, essendo presenti sia nell’ambiente che su organismi viventi. Essi vengono distinti in due grandi gruppi: saprofiti e parassiti. I saprofiti sono in grado di vivere e moltiplicarsi utilizzando come sostanze nutritive materiali inanimati. I parassiti possono vivere solo su organismi viventi, nutrendosi di cellule, tessuti o materiali organici di cui sono costituiti questi organismi che li ospitano. Alcuni parassiti sono in grado di vivere sia nell’ambiente esterno che su organismi viventi e sono perciò detti parassiti facoltativi, mentre i parassiti obbligati sono quei microrganismi che possono sopravvivere e riprodursi solo su organismi viventi." SEGUE >>>


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